La voce di Robert Wright

La voce di Robert Wright
Sacha Naspini

E/O, pubblicato nel 6 ottobre 2021
307 Pagine

Il protagonista di questa storia è Carlo Serafini, che da quasi trent'anni è il doppiatore ufficiale di una delle star più apprezzate al mondo. È una vita appagante quella di Carlo. Quaranta film doppiati, riconoscimenti importanti, e soprattutto una paga non da poco. Però è anche una vita vissuta nell'ombra, nessuno sa chi è se non quando inizia a parlare.
Tutto cambia quando improvvisamente Robert Wright muore.
Carlo rimane completamente spaesato. Ha sempre vissuto interpretando i personaggi di Robert, e adesso non gli resta che se stesso. Precipita in un silenzio totale, tanto che sua moglie e il figlio sono disperati, e le cose peggiorano in seguito ad alcuni avvenimenti.

La voce di Robert Wright è un romanzo psicologico con al centro la tematica dell'identità. Carlo ha vissuto trent'anni della sua vita portando in Italia uno degli attori più famosi, interpretando tutti i suoi ruoli, e impersonificando di fatto Robert Wright. La sua voce è quello che lo ha reso così importante, ma la sua voce adesso è quella di una persona che non c'è più. Cosa farà adesso? Carlo non è più nessuno, e proprio per questo motivo smette completamente di parlare. Ma i problemi non finiscono, anzi, aumentano notevolmente e lui rimane con il suo silenzio.

Il romanzo ha uno stile particolare, Sacha Naspini utilizza la seconda persona singolare, e ho trovato questa scelta particolarmente azzeccata: Carlo non ha mai vissuto la sua vita, ha sempre impersonificato altri, e leggendo questo romanzo si ha veramente la sensazione che adesso ne abbia iniziato ad interpretare un altro: se stesso.
È un romanzo delicato ma profondo, che si legge con grande semplicità, e di cui ho apprezzato particolarmente il finale!

La voce di Robert Wright
Sacha Naspini

E/O, pubblicato nel 6 ottobre 2021
307 Pagine

Il protagonista di questa storia è Carlo Serafini, che da quasi trent'anni è il doppiatore ufficiale di una delle star più apprezzate al mondo. È una vita appagante quella di Carlo. Quaranta film doppiati, riconoscimenti importanti, e soprattutto una paga non da poco. Però è anche una vita vissuta nell'ombra, nessuno sa chi è se non quando inizia a parlare.
Tutto cambia quando improvvisamente Robert Wright muore.
Carlo rimane completamente spaesato. Ha sempre vissuto interpretando i personaggi di Robert, e adesso non gli resta che se stesso. Precipita in un silenzio totale, tanto che sua moglie e il figlio sono disperati, e le cose peggiorano in seguito ad alcuni avvenimenti.

La voce di Robert Wright è un romanzo psicologico con al centro la tematica dell'identità. Carlo ha vissuto trent'anni della sua vita portando in Italia uno degli attori più famosi, interpretando tutti i suoi ruoli, e impersonificando di fatto Robert Wright. La sua voce è quello che lo ha reso così importante, ma la sua voce adesso è quella di una persona che non c'è più. Cosa farà adesso? Carlo non è più nessuno, e proprio per questo motivo smette completamente di parlare. Ma i problemi non finiscono, anzi, aumentano notevolmente e lui rimane con il suo silenzio.

Il romanzo ha uno stile particolare, Sacha Naspini utilizza la seconda persona singolare, e ho trovato questa scelta particolarmente azzeccata: Carlo non ha mai vissuto la sua vita, ha sempre impersonificato altri, e leggendo questo romanzo si ha veramente la sensazione che adesso ne abbia iniziato ad interpretare un altro: se stesso.
È un romanzo delicato ma profondo, che si legge con grande semplicità, e di cui ho apprezzato particolarmente il finale!
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